| | Un Agente Libero
Episodio 2.15
Dopo essere stati svegli per tutta la notte, e Sydney dice a Vaughn " Come
faremo oggi a restare svegli? ", e Michael con aria soddisfatta, le risponde
" Che importa" Dopo Sydney dice seriamente "Vaughn", e Vaughn le pone una
domanda "Perchè non mi chiami mai Michael ?", Sydney gli risponde "Lo faccio
ogni tanto, Vaughn", e ridendo Michael le chiede " Che c'è?", e Sydney "
E' il giorno della mia laurea", Michael " Che cosa?, dove hai trovato il
tempo di studiare quest'anno ?", Sydney gli risponde " Non volevo neanche
andare alla cerimonia, ma poi mi è ritornato in mente, il perchè non volevo
rinunciare agli studi, è il perchè mi sono ammazzata sui libri, invece di...,
non lo so accettare di essere un'agente per sempre". Dopo pochi secondi Michael
le dice " Vuoi lasciare la CIA, vero ?", e Sydney fa cenno di si. Dopo Kendall
dice a Sydney che non può accettare le sue dimissioni, il motivo è che la
fine dell'Alleanza ha lasciato scompiglio e Arvin Sloane è sempre libero,
dopo comincia pure Jack a convincere Sydney a non lasciare la CIA, in seguito
Kendall la informa che se sene andrà, non potrà più vedere sua madre, Sydney
allora crede che sia un ricatto ma Kendall è stato chiaro sulle regole e
se ne và via. Sydney va a trovare sua madre, Irina si congratula con Sydney
per il successo del SD-6, dopo Sydney le rivela che oggi si laurea ma Irina
lo sapeva già, Sydney le confessa che sta pensando di lasciare la CIA, il
che vorrebbe dire, rinunciare al permesso di vedere sua madre, Irina le dice
che lei non è mai stata una madre, e non ha debiti verso di lei, quindi se
decide di restare è una sciocca, anzi se decide di restare, Irina non vorrà
più vederla la dentro, le dice inoltre di prendersi cura di se, così Sydney
va via piangendo. In un gigantesco acquario a Los Angeles, un bambino è con
la madre e il padre, dopo la mamma lascia per poco tempo il bambino a vedere
le meduse e comincia a parlare con suo marito del perchè anche il giorno
del compleanno del figlio pensa al lavoro, ma quando il padre fa promesse
sulla fine del suo lavoro, i due vedono la giacca del figlio in terra, ma
non vedono il loro figlio e cominciano a cercarlo, il padre viene fermato
da Sark che gli dice che deve venire con lui se vuole rivedere suo figlio.
Intanto Sydney, prova il suo vestito per la laurea, e mentre Francie e Will
le fanno i complimenti, arriva una chiamata per Sydney. Sydney risponde alla
chiamata, a chiamare Sydney è Sloane, che si congratula con Sydney per la
laurea, Sloane le rivela che lui sta ancora provando a riprendersi dalla
scoperta che Jack e Sydney erano agenti doppio giochisti, Sloane le rivela
inoltre che lei e suo padre, erano le persone di cui più si fidava, Sydney
esce in veranda e gli rivela tutto il suo disgusto per Sloane, però Sloane
le dice che la perdona, e le rivela che non è un caso se Sloane si sia allontanato
dal SD-6, se Sydney ha avuto le informazioni per distruggere l'Alleanza è
grazie a Sloane. Dopo Sydney rivela della chiamata a Vaughn, Kendall e suo
padre, Kendall le dice che Neil Caplan, un matematico, è stato rapito insieme
alla sua famiglia da Sark, questo matematico è specializzato in teoria dei
nodi, cioè lo studio di oggetti geometrici e come si connettono fra loro,
Sloane vuole il matematico per l'assemblamento dei manufatti di Rambaldi.
Dopo Kendall mostra i fogli delle dimissioni a Sydney, basta una firma è
Sydney ne può essere fuori. Intanto Sloane spiega a Caplan che se collaborerà,
potrà riabbracciare la sua famiglia, in cambio dovrà riassemblare i manufatti
di Rambaldi. Sydney va a parlare con Dixon, la CIA lo ha scagionato perchè
è arrivata alla conclusione che non sapesse del coinvolgimento del SD-6 con
l'Alleanza, la CIA inoltre vuole darli un lavoro, ma Dixon dice a Sydney
che non vuole vederla mai più perchè in due anni, non le ha mai detto la
verità sul SD-6. Marshall visita la CIA e fa un inventario di cose che possono
servirli per lavorare là, dopo Vaughn sì presenta e gli mostra la sua scrivania.
Dopo Marshall vede pure Sydney e le confessa che adesso è felice di lavorare
per il governo, e si mette subito a lavoro per rintracciare Sloane. Dixon
va a casa, da un bacio a sua moglie e le dice che le deve parlare. Dixon
le confessa che lui non lavora in banca, non ci ha mai lavorato. Intanto
Marshall mostra a Jack, Sydney e Vaughn cosa ha recuperato dal database di
Sloane, un indirizzo di uno specialista di sistemi, così Jack decide di andare
a trovare questo specialista. Jack entra nell'appartamento e trova il corpo
dell'uomo, e nell'occhio sinistro del corpo c'è una spia rossa. Marshall
spiega che l'uomo non vedeva dall'occhio sinistro e sperimentò un occhio
finto, che invia impulsi al cervello. Marshall è riuscito a scoprire perchè
lampeggiava, la memoria dell'occhio finto era piena e Marshall fa vedere
chi ha sparato all'uomo, è stato Sloane, e dopo avergli sparato alla vita ma,
chiamò qualcuno dicendoli un nome di un aeroporto. Sydney propone di andare
là per scoprire di più. Intanto Sark fa visita alla donna e al figlio che
sono prigionieri, Sark vuole una registrazione dalla donna che dica a suo
marito di fare quello che le dice Sloane. Sydney e Vaughn sono a Mojave,
Vaughn si finge un mercante di armi, mentre Sydney entra nell'aereo e scarica
alcuni dati, ma viene scoperta. Sydney rischia la vita imbattendosi in una
guardia, ma alla fine riesce a scappare con Vaughn. Dixon parla con sua moglie,
che ancora non accetta di aver avuto un marito con molti segreti, dopo la
discussione Dixon le rivela che non le mentirà mai più, e la CIA ha offerto
un lavoro a Dixon, ma sua moglie le dice che se accetterà quel lavoro, lei
non starà più con lui. Caplan sente dal registratore di Sloane il messaggio
di sua moglie che lo convince a fare ciò che vogliano, se no faranno del
male a suo figlio, Caplan dopo la registrazione dice a Sloane che per assemblare
i pezzi, ci vorrà uno strumento preciso, così Sloane gli dice dello strumento
creato da lui per il politecnico, Caplan gli dice che lo strumento deve
essere ancora testato e quindi è nascosto in una banca in Svizzera, Sloane
gli dice il nome della banca e che è vicino, allora l'informatico capisce
che si trovano in Svizzera. Dopo Sloane parla con sua moglie e che è vicino
a comprare una villa in Toscana, in seguito Sloane rivela a Sark che ha sentito
la chiamata, che la villa in Toscana l'aveva comprata sei mesi fa, Sark dice
a Sloane che la squadra è pronta, però che sembra rischioso che Sloane sia
il caposquadra visto la sua attuale posizione, e Sloane confessa che vuole
essere lui a terminare l'odissea durata 30 anni. Alla CIA, Jack mostra il
piano di volo di Sloane che è andato in Svizzera, forse per qualche missione
e Vaughn dice che se Sloane volesse dei mercenari andrebbe da una persona
che conosce in Svizzera, Sydney e Vaughn andranno in Svizzera per scoprire
dei piani di Sloane. Sloane va da uno specialista per applicare delle protesi
al viso. Sydney e Vaughn arrivano in Svizzera, e parlano con il mercenario,
Vaughn con le brutte maniere scopre che Sark ha preso alcuni uomini, ma non
sa per cosa, però sa dove sono la donna e il bambino, nel seminterrato. Sydney
libera la donna e il figlio, prende il cellulare del mercenario e chiama
Marshall per intercettare le chiamate fatte da quel cellulare. Marshall scopre
una chiamata ad un cellulare, e fa inseguire il segnale del cellulare a Sydney.
Sydney sta andando verso il segnale, il segnale proviene dal cellulare di
Sloane. Sloane è nella banca dove è contenuto il sistema creato da Caplan,
ma Sloane ha le protesi al viso, ingannando così le telecamere. Sloane arriva
nel seminterrato, prende il sistema e piazza dell'esplosivo. Sydney è arrivata
nella banca e avvisa il responsabile della banca che Sloane è lì. Sloane
esce dal seminterrato e Sydney gli punta una pistola contro, ma Sloane ha
pensato anche a questo e le dice che se non uscirà da lì, ci sarà un'altra
squadra che se non vedrà Sloane entro poco tempo, faranno esplodere l'edificio.
Sloane dice inoltre a Sydney che sarà lei a accompagnarlo fuori.
Riassunto di Nicholas
Scritto da Roberto Orci e Alex Kurtzman |
Diretto da Alex Kurtzman |
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